venerdì 3 febbraio 2012

Movimenti nuovi


Hi Yall (you all),

di ritorno negli Stati Uniti dopo una lunga vacanza italiana, ho trovato un blog di un'autrice americana, Emily Matchar, segnalato da Federico Rampini su "La Repubblica" e intitolato "Newdomesticity".
Molto interessante...
Negli Stati Uniti molte donne stanno riscoprendo il valore ed il piacere di fare le casalinghe, anzi...le Neo Casalinghe, o Casalinghe Radicali.
Hanno iniziato a fare conserve, a coltivare un orto, ad allevare polli nel backyard, a farsi i detergenti da sole in casa  e soprattutto hanno rinunciato al lavoro.
Questo come risposta al problema di produrre cibi più sani e fatti in casa, anzichè comprarli fatti; inoltre seguire di più la propria famiglia  e adottare uno stile di vita più frugale e meno consumistico che in alcuni casi corrisponde a un bisogno di risparmiare denaro, anche se in molti altri corrisponde a un bisogno più culturale e quasi snobistico di ritorno al passato., che quindi fa diventare in qualche modo questa scelta un fenomeno elitario.
E' un trend che coinvolge anche e soprattutto le giovanissime sotto i trent'anni e ben scolarizzate .
Questo blog solleva domande che forse tutte abbiamo in cuore.
Non c'è forse il rischio di abdicare più o meno consapevolmente a tutti i diritti conquistati dalle nostre antenate per noi? Rinunciare all' essere economicamente indipendenti e scivolare nuovamente nell'isolamento entro le mura domestiche? Dove è sparito il trend dominante delle ragazze di "Sex and the City"??? Ci erano pure simpatiche !
Sicuramente questa neo casalinghità ha perfettamente senso nell'attuale clima di crisi economica dell'America e anche nella storia di eccessivo consumismo di questa società, che sta  solo adesso considerando di diventare meno sprecona.
foto's by Tumblr
E noi in Italia invece?
Con le donne lavoratrici full time che fanno anche e comunque le casalinghe full time?
Questo non ha il fascino dell' esercitare una scelta...

Come la vedete?

Mandate pensieri!

Maura

2 commenti:

aboutgarden ha detto...

Carissima Maura
la nostra crisi economica non è moto lontana da quella americana...diciamo che la necessità aguzza l'igegno e mi pare che noi italiane non siamo da meno! Ho un poco il polso della situazione sul trend del giardinaggio e devo, con grande felicità constatare, che mai come in questi ultimi due anni ruota tanto interesse verso il settore del verde e in particolare sull'orto!
Sì, andiamo riscoprendo le antiche tradizioni, mancano nonni e padri che possano insegnarcele e vanno alla grande siti e blog di giardinaggio dove l'orto è protagonista (devo decidermi a fare un post...). E' ancora lontano il pensiero dell'orto urbano condiviso, la nostra classe politica ed amministrativa è troppo vecchia ed interessata per capire i nuovi venti. Nei giovani tanta volontà e voglia di cambiamenti! Tornerà l'epoca della piccola casa nella prateria????
baci amica mia

aboutgarden ha detto...

Carissima Maura
la nostra crisi economica non è moto lontana da quella americana...diciamo che la necessità aguzza l'igegno e mi pare che noi italiane non siamo da meno! Ho un poco il polso della situazione sul trend del giardinaggio e devo, con grande felicità constatare, che mai come in questi ultimi due anni ruota tanto interesse verso il settore del verde e in particolare sull'orto!
Sì, andiamo riscoprendo le antiche tradizioni, mancano nonni e padri che possano insegnarcele e vanno alla grande siti e blog di giardinaggio dove l'orto è protagonista (devo decidermi a fare un post...). E' ancora lontano il pensiero dell'orto urbano condiviso, la nostra classe politica ed amministrativa è troppo vecchia ed interessata per capire i nuovi venti. Nei giovani tanta volontà e voglia di cambiamenti! Tornerà l'epoca della piccola casa nella prateria????
baci amica mia

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