Hi Yall (you all),
di ritorno negli Stati Uniti dopo una lunga vacanza italiana, ho trovato un blog di un'autrice americana, Emily Matchar, segnalato da Federico Rampini su "La Repubblica" e intitolato "Newdomesticity".
Molto interessante...Negli Stati Uniti molte donne stanno riscoprendo il valore ed il piacere di fare le casalinghe, anzi...le Neo Casalinghe, o Casalinghe Radicali.
Hanno iniziato a fare conserve, a coltivare un orto, ad allevare polli nel backyard, a farsi i detergenti da sole in casa e soprattutto hanno rinunciato al lavoro.
Questo come risposta al problema di produrre cibi più sani e fatti in casa, anzichè comprarli fatti; inoltre seguire di più la propria famiglia e adottare uno stile di vita più frugale e meno consumistico che in alcuni casi corrisponde a un bisogno di risparmiare denaro, anche se in molti altri corrisponde a un bisogno più culturale e quasi snobistico di ritorno al passato., che quindi fa diventare in qualche modo questa scelta un fenomeno elitario.
E' un trend che coinvolge anche e soprattutto le giovanissime sotto i trent'anni e ben scolarizzate .
Questo blog solleva domande che forse tutte abbiamo in cuore.
Non c'è forse il rischio di abdicare più o meno consapevolmente a tutti i diritti conquistati dalle nostre antenate per noi? Rinunciare all' essere economicamente indipendenti e scivolare nuovamente nell'isolamento entro le mura domestiche? Dove è sparito il trend dominante delle ragazze di "Sex and the City"??? Ci erano pure simpatiche !
Sicuramente questa neo casalinghità ha perfettamente senso nell'attuale clima di crisi economica dell'America e anche nella storia di eccessivo consumismo di questa società, che sta solo adesso considerando di diventare meno sprecona.
foto's by Tumblr
E noi in Italia invece?
Con le donne lavoratrici full time che fanno anche e comunque le casalinghe full time?Questo non ha il fascino dell' esercitare una scelta...
Come la vedete?
Mandate pensieri!
Maura
2 commenti:
Carissima Maura
la nostra crisi economica non è moto lontana da quella americana...diciamo che la necessità aguzza l'igegno e mi pare che noi italiane non siamo da meno! Ho un poco il polso della situazione sul trend del giardinaggio e devo, con grande felicità constatare, che mai come in questi ultimi due anni ruota tanto interesse verso il settore del verde e in particolare sull'orto!
Sì, andiamo riscoprendo le antiche tradizioni, mancano nonni e padri che possano insegnarcele e vanno alla grande siti e blog di giardinaggio dove l'orto è protagonista (devo decidermi a fare un post...). E' ancora lontano il pensiero dell'orto urbano condiviso, la nostra classe politica ed amministrativa è troppo vecchia ed interessata per capire i nuovi venti. Nei giovani tanta volontà e voglia di cambiamenti! Tornerà l'epoca della piccola casa nella prateria????
baci amica mia
Carissima Maura
la nostra crisi economica non è moto lontana da quella americana...diciamo che la necessità aguzza l'igegno e mi pare che noi italiane non siamo da meno! Ho un poco il polso della situazione sul trend del giardinaggio e devo, con grande felicità constatare, che mai come in questi ultimi due anni ruota tanto interesse verso il settore del verde e in particolare sull'orto!
Sì, andiamo riscoprendo le antiche tradizioni, mancano nonni e padri che possano insegnarcele e vanno alla grande siti e blog di giardinaggio dove l'orto è protagonista (devo decidermi a fare un post...). E' ancora lontano il pensiero dell'orto urbano condiviso, la nostra classe politica ed amministrativa è troppo vecchia ed interessata per capire i nuovi venti. Nei giovani tanta volontà e voglia di cambiamenti! Tornerà l'epoca della piccola casa nella prateria????
baci amica mia
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